La piattaforma di social media X, precedentemente conosciuta come Twitter, ha introdotto una significativa novità nel suo ecosistema digitale: la possibilità per gli utenti di effettuare chiamate video e audio. Questa mossa, annunciata dal proprietario e Chief Technology Officer Elon Musk, segna un ulteriore passo verso la trasformazione di X in un “tutto-app”, un’applicazione che mira a offrire una vasta gamma di servizi oltre alla messaggistica e al networking sociale, come i pagamenti peer-to-peer. Musk ha sottolineato che per utilizzare queste nuove funzionalità non sarà necessario disporre di un numero di telefono, rendendole accessibili su dispositivi iOS e Android, nonché su computer personali.

L’introduzione delle chiamate video e audio rappresenta uno degli ultimi sviluppi in una serie di innovazioni e cambiamenti apportati alla piattaforma da quando Musk ne ha acquisito il controllo. L’obiettivo dichiarato è quello di trasformare X in una super-app, un concetto che sta guadagnando terreno nel mondo della tecnologia digitale, seguendo l’esempio di altre applicazioni asiatiche come WeChat.
Linda Yaccarino, CEO di X, ha confermato che le chiamate video saranno una nuova caratteristica della piattaforma, inquadrata nella trasformazione di X in un “tutto-app”. Questa funzione permetterà agli utenti di effettuare chiamate video senza dover scambiare numeri di telefono, aggiungendo un ulteriore livello di privacy e comodità. La Yaccarino, nel suo primo intervento televisivo da quando ha assunto il nuovo ruolo, ha elencato questa e altre funzionalità in fase di pianificazione o già offerte da X, come i video a lunga durata e le sottoscrizioni per i creatori, oltre ai pagamenti.
Tuttavia, è importante notare che queste funzionalità di chiamata non saranno disponibili per tutti gli utenti di X. Saranno riservate esclusivamente agli abbonati di X Premium, una scelta che delinea una netta divisione tra gli utenti standard e quelli disposti a pagare per servizi aggiuntivi. La descrizione della funzione suggerisce che gli utenti potranno optare per ricevere chiamate audio e video da altri utenti Verificati, da persone che seguono o da contatti nella propria rubrica, a seconda delle loro preferenze. Ulteriori linee di codice indicano che chi tenta di inviare un DM (messaggio diretto) a un altro utente senza essere abbonato a X Premium riceverà un avviso che sottolinea la natura premium delle chiamate audio e video, invitando all’abbonamento per accedervi. Questo modello di sottoscrizione premium include diverse funzionalità aggiuntive come la verifica, una riduzione del carico pubblicitario, la possibilità di modificare i post, supporto per post più lunghi, ranking prioritario in ricerca e conversazioni, e altro ancora.
La scelta di rendere le chiamate audio e video una funzionalità esclusiva per gli abbonati premium solleva interrogativi sulla capacità di X di attrarre abbonati a pagamento. Nonostante gli sforzi di Musk e del team di X per ampliare l’offerta di servizi premium, ricerche indipendenti indicano che la piattaforma ha venduto circa 1 milione di abbonamenti, un numero modesto se confrontato con i 550 milioni di utenti attivi mensili dichiarati da Musk. In contrasto, altri servizi simili come Snapchat+ e Meta Verified hanno mostrato una crescita più robusta nel numero di abbonati.
Questa evoluzione di X riflette la visione di Musk di un’app che va oltre la semplice condivisione di tweet, trasformandosi in una piattaforma multifunzionale che può competere con le più grandi applicazioni di messaggistica e social networking a livello globale. La strategia di Musk, incentrata sull’innovazione e sulla diversificazione dei servizi, potrebbe rivelarsi un cambiamento di gioco nel panorama dei social media, ma solleva anche questioni sulle implicazioni per la privacy, l’accessibilità e la democratizzazione delle comunicazioni online.
In conclusione, l’aggiunta delle chiamate video e audio su X rappresenta un importante passo avanti nella visione di Elon Musk di creare un’app che possa fare praticamente tutto, offrendo agli utenti una gamma ancora più ampia di servizi in un unico luogo. Se da un lato questa mossa potrebbe aumentare l’attrattiva di X come piattaforma di comunicazione e networking, dall’altro solleva questioni relative alla privacy, alla sicurezza e alla divisione tra utenti paganti e non paganti. Il successo di questa iniziativa dipenderà dalla capacità di X di bilanciare l’innovazione con le esigenze e le aspettative dei suoi utenti, in un contesto in cui la competizione nel settore dei social media è più accesa che mai.