Il Vaticano, per bocca del Segretario di Stato Monsignor Parolin, si schiera ufficialmente contro le nozze gay lanciando un vero e proprio anatema.
Monsignor Parolin si è spinto addirittura a considerare le nozze gay una “sconfitta per l’umanità”.
Ora, a parte il fatto che l’umanità ha altro cui pensare che non il problema delle nozze gay, è assolutamente fantastico ascoltare questo prelato nell’opera di interpretazione autentica, vera opera di ingegneria retorica, della frase del suo collega irlandese, che invece si era mostrato favorevole alle nozze gay.
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Il Cardinale irlandese Martin aveva detto, con molto pragmatismo e assennatezza, che “non si può non tener conto che la realtà dei gay esiste nella società”.
Ebbene ecco l’interpretazione autentica del Segretario di Stato: “Come ha detto l’arcivescovo di Dublino, la Chiesa deve tener conto di questa realtà, ma deve farlo nel senso che deve rafforzare tutto il suo impegno e tutto il suo sforzo per evangelizzare anche la nostra cultura”.
Fantastico, un’operazione di ribaltamento della frittata, e della logica, degna dei migliori cultori della morta ma non ancora seppellita democristianità.