Google è al lavoro su una nuova funzionalità per gli smartwatch Wear OS che potrebbe rendere ancora più immediata e naturale l’interazione con l’assistente vocale. Si chiama “Raise to Talk” e, come suggerisce il nome, permetterà di attivare Google Assistant (o Gemini) semplicemente sollevando il polso, senza dover dire “Hey Google” o premere alcun tasto.

Un gesto semplice per un accesso più veloce all’assistente vocale
La funzione è stata individuata grazie a un teardown dell’APK della versione beta 16.14.39 dell’app Google. Il codice presente suggerisce che “Raise to Talk” sarà una nuova opzione di attivazione per Google Assistant o Gemini sugli orologi smart con sistema Wear OS.
Questa feature rappresenterebbe un’alternativa ai metodi già disponibili, come:
- L’attivazione tramite comando vocale (“Hey Google”);
- La pressione di un tasto fisico sull’orologio.
L’obiettivo? Offrire agli utenti un’esperienza più fluida e veloce, ideale soprattutto su display di dimensioni ridotte, dove digitare o navigare è spesso poco pratico.
Un’idea non nuova: Apple Watch lo fa già
Google sembra voler recuperare terreno su Apple, che da tempo offre una funzione simile. Su Apple Watch, infatti, è già disponibile “Alza per parlare”, che consente agli utenti di attivare Siri semplicemente sollevando il polso e parlando. Anche in quel caso, la funzionalità è opzionale e può essere disattivata.
Apple offre inoltre altri metodi per attivare Siri:
- Le parole chiave “Ehi Siri” o “Siri”;
- La pressione prolungata della Digital Crown.
Sarà un’esclusiva Pixel Watch?
Al momento non è chiaro se Raise to Talk sarà disponibile su tutti i dispositivi Wear OS o se sarà una funzione esclusiva per il Pixel Watch, lo smartwatch proprietario di Google. Considerando l’approccio adottato finora da Big G per migliorare l’ecosistema Pixel, non è da escludere che la funzione venga inizialmente riservata ai Pixel Watch, per poi arrivare (forse) ad altri modelli.
Google non ha ancora rilasciato una conferma ufficiale né una roadmap per il rilascio, ma si tratta di una funzione promettente, in linea con il crescente focus sull’assistenza vocale avanzata attraverso Gemini, il nuovo assistente AI che sta gradualmente sostituendo Google Assistant.