Ci sono voluti cinquant’anni per abbattere l’ecomostro che deturpava la spiaggia di Alimuri, bellissima conca della penisola sorrentina. Una battaglia giudiziaria durata mezzo secolo, dove si sono mescolati interessi privati, politica e tutela dell’ambiente.
Per far crollare la struttura ci sono voluti 60 chilogrammi di esplosivo e 1200 micro cariche esplosive, che hanno finalmente ridotto in macerie la mega struttura che deturpava la spiaggia di Vico Equense.
Ma la questione dell’ecomostro di Alimuri non è terminata in questa calda domenica di fine novembre, c’è ora il problema del materiale di risulta che potrebbe essere lasciato sul posto con ulteriori danni all’ambiente e alla recettività del sito. Dubbi e tante domande anche su cosa si farà su questa spiaggia ancora non completamente libera da questa “bruttura” tenuta in vita per cinquant’anni.
Tante le persone che hanno assistito al crollo e complice la giornata mite alcuni spettatori hanno approfittato anche per fare un bagno fuori stagione, sul posto anche alcune scolaresche del posto. Al largo c’era anche una nave della Snav, dove curiosi, fotografi e giornalisti hanno guardato dal mare l’ecomostro che andava, finalmente, in frantumi.