Gli anziani italiani non mangiano bene, uno su tre mangia poco è male, questo è una sintesi di quanto emerge da indagine condotta dall’Università Cattolica di Roma.
I risultati di questa ricerca sono stati presentati durante la “Giornata della Ricerca”, che in occasione dell’Expo di Milano è stata dedicata all’argomento della nutrizione.
Questo studio ha convolto oltre duecento persone anziane con un’età media di settantaquattro anni, di questi sono pochissimi che si rivolgono al medico di famiglia per avere dei consigli nutrizionali, la maggior parte degli anziani italiani utilizza la televisione per avere dei consigli su cosa mangiare.
Con la conseguenza che non soltanto non ci si nutre correttamente e sono tantissimi gli anziani che addirittura mangiano cibo scaduto, con effetti molto gravi sia dal punto di vista della salute fisica e sia per quella mentale.
Gli anziani nel nostro paese mangiano troppi carboidrati e zuccheri, che non soltanto aumento il rischio obesità ma influenzano anche i deficit cognitivi. Mangiano poco pesce, verdure fresche e frutta, in molti casi anche a cause delle scarse risorse economiche che hanno a diposizione.

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