Costretto a restare nel panorama politico italiano per controbattere ai grillini.
Le parole del leader di Forza Italia sono come sempre pungenti e molto chiare, l’occasione è un’intervista al quotidiano “Il Giorno”, secche le risposte di Silvio Berlusconi che parte prima di tutto intervenendo sulla sua futura presenza nella politica italiana.
“Non ho alcuna voglia di fare politica. Non l’avevo nel ’94 e non ce l’ho oggi. Ma come nel ’94 mi sentii obbligato a scendere in campo per non lasciare il Paese in mano ai comunisti, oggi mi sento moralmente obbligato per evitare che si realizzi una prospettiva forse persino più nefasta”.
Non bisogna rischiare che il Paese sia in mano ai grillini, conferma Berlusconi che poi passa al futuro del partito e dei giovani: “Ho intenzione di procedere a un rinnovamento radicale dei vertici, sia per quanto riguarda i gruppi parlamentari sia per il partito. Stiamo mettendo su una squadra di giovani che interloquirà con quei 27 milioni di italiani che frequentano Internet. Riporteremo a votare i delusi che non vanno più. Gli prospetteremo un governo composto al cinquanta per cento da personalità che non vengono dalla politica”.
Poi sullo scandalo Banche, conferma: “Abbiamo chiesto di aggiungere i 790 milioni sottratti a chi ha acquistato obbligazioni subordinate ai 3 miliardi e 600 milioni stanziati per non far fallire le quattro banche. Se gli obbligazionisti non verranno rimborsati, la parola banca cesserà d’essere sinonimo di sicurezza: diventerà sinonimo di rischio e tutto precipiterà. Siamo a un passag- gio delicatissimo, aver accettato il principio del bail in è stata una follia che potrebbe tradursi in una tragedia per l’intero Paese”.