Otto ore di sciopero generale per dire “no” alle politiche del Governo Renzi.
Legge di stabilità e riforma del lavoro i due provvedimenti maggiormente contestati dal più grande sindacato italiano.
Il popolo dei lavoratori, iscritti alla Cgil, dopo la manifestazione di fine ottobre, si da appuntamento al prossimo 5 dicembre.
La decisione, maturata ieri, nel corso di una riunione presieduta dal segretario generale, Susanna Camusso.
“Auspichiamo la convergenza di Cisl e Uil” è l’invito di Susanna Camusso agli atri due sindacati. Una proposta quella dello sciopero generale partita dalla valutazione della grande mobilitazione del 25 ottobre . E sulla convocazione delle parti per il prossimo 17 novembre con il governo prosegue Susanna Camusso “siamo sempre pronti – sottolinea – a farci stupire da effetti speciali ma dubito che il governo si stia accingendo a decidere un cambiamento strutturale della legge”. Dal canto suo il ministro del lavoro Poletti così commenta: “non credo ci siano motivi per indire uno sciopero generale”.

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