Risolto il giallo di Lidia Nusdorfi, la donna 35enne uccisa a coltellate nel sottopassaggio della stazione di Mozzate, in provincia di Como. E’ stato il suo ex compagno Dritan Demiraj che ha confessato l’omicidio, movente la gelosia.
La donna aveva un appuntamento proprio con il 29enne albanese, con cui aveva un figlio di 5 anni. L’uomo però, preso da un raptus di gelosia, si è scagliato contro la donna ferendola a morte. Lidia Nusdorfi aveva iniziato una relazione proprio col cugino dell’ex compagno, lasciando Rimini e trasferendosi a Mozzate.
In un primo momento l’uomo aveva un alibi di ferro, avendo dichiarato di essere rimasto la notte dell’omicidio tutto il tempo nella panetteria dove lavora.
Anche il suo datore, ora accusato di favoreggiamento, aveva confermato la tesi di Dritan Demiraj. Le forze dell’ordine però non hanno creduto a quella versione dei fatti, così dopo un lungo interrogatorio l’uomo è crollato e ha confessato. La donna lascia un altro figlio di 11 anni, avuto in una precedente relazione.

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