Negli ultimi giorni sembra tornato alla ribalta un tema che da anni è scottante: la legalità o meno dell’eutanasia, cioè mettere fine alla vita di quelle persone affette da un male incurabile, spesso destinate a una lunga e angosciosa agonia.
Un anestesista sassarese ,Giuseppe Maria Saba, 87 anni, ha confessato di aver aiutato a morire più di cento pazienti nella sua carriera, dandogli una morte che lui preferisce definire “dolce”, perchè è una questione di pietà per chi non se la sente più di allungare il suo calvario.
Il problema è scottante anche perchè solo nel 2010 i suicidi sono stati 3.048: movente principale, per il 46% dei casi, le malattie fisiche e psichiche. E Carlo Troilo, consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni, che promuove la legalizzazione dell’eutanasia, denuncia come il parlamento non si sbrighi a legiferare in merito.
Attenzione quindi che i nostri politici dovranno prestare al più presto, perchè il vuoto legislativo è quantomai doloroso per centinaia di persone ammalate.