Se è vero che, quando si è arrabbiati, si arriva a dire di tutto e di più, senza più alcun freno inibitore, è altrettanto vero che alla fine gli insulti, nonostante ci professiamo un popolo liberale e progressista, si riducono sempre ad accuse razziste e sessiste.
Lo racconta in modo lampante una storia che in queste ore viene da Forlì: una donna di origini siciliane ha denunciato di essere stata insultata per le sue origini e picchiata da una coppia di vicini di casa in seguito ad una lite sul posto auto condominiale.
Ilde Cascio, 53 anni, di Terrasini, in provincia di Palermo, da tempo si era trasferita col figlio al Nord, a Forlì, e sui social ha raccontato il triste episodio di cui è stata protagonista.
“Oggi ho subito la più grande umiliazione della mia vita. Un vicino mi ha aggredita e picchiata, dentro il parcheggio dello stabile in cui abito. Mi ha detto che dato che sono in affitto non ho diritto a parcheggiare. Mi ha dato della terrona, della mafiosa e mi ha urlato di tornare a casa mia sputandomi in faccia e minacciandomi. Ho chiamato la Polizia e sono andata in ospedale per il referto. Spalla lussata e tendine del piede schiacciato, 5 giorni di prognosi. Non basteranno per dimenticare”, ha raccontato sui social lo scorso 26 agosto, quando si sono svolti gli incresciosi fatti, anche se solo ora sono balzati agli onori della cronaca.