Che il fumo è una delle piaghe del millennio è cosa indubbia: i fumatori continuano a crescere, anche tra le donne e soprattutto tra i ragazzi, che provano il primo “tiro” sempre più precocemente.
Eppure dall’Oms non mancano i moniti: il fumo, sia quello attivo che quello passivo, nuove gravemente alla salute, provocando patologie e squilibri che interessano il corpo nella sua interezza.
Il fumo in primis è cancerogeno e provoca malattie cardiovascolari ed affezioni ai polmoni, ma contribuisce anche ad accentuare altre patologie ed ad invecchia la pelle e i denti.
E, secondo una recente ricerca, influisce anche sulla vista: a quanto pare, infatti, fumare più di 20 sigarette al giorno provoca conseguenze anche sugli occhi.
A dirlo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Psychiatry Research e co-prodotto da un ricercatore di Rutgers University (Stati Uniti), condotto attraverso un confronto fra 71 persone sane che fumavano meno di 15 sigarette al giorno e 63 che fumavano più di 20 sigarette.
Quello che ne è emerso è che i fumatori più accaniti avevano una capacità inferiore rispetto agli altri nel discriminare i contrasti di colore.
I ricercatori hanno quindi potuto concludere che l’assunzione di sostanze tossiche presenti nelle sigarette può portare a una perdita della visione del colore.

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