Ci sono gesti che valgono più di mille parole, che fanno avere ancora una speranza in un’umanità che ultimamente sembra travolta da intolleranza, odio, xenofobia ed antisemitismo.
Mentre in Italia si è dovuta creare, in Senato, una speciale commissione per contrastare i crimini dettati dall’odio e la senatrice Liliana Segre, sopravvissuto allo sterminio della seconda guerra mondiale, è finita sotto scorta, in Germania un uomo libanese si è reso protagonista di un bellissimo gesto proprio nei confronti della comunità ebraica.
Nello specifico, nei giorni scorsi si è svolta una controversa asta di cimeli appartenuti ad Adolf Hitler, che ha scatenato non poche polemiche:
“I crimini dei nazisti vengono banalizzati – aveva denunciato il commissario del governo incaricato dell’antisemitismo, Felix Klein -spiegando che “le reliquie naziste potessero diventare oggetti di culto“.
Ma alla fine il finale è stato di quelli inaspettati: l’acquirente, un uomo d’affari libanese residente in Svizzera, Abdallah Shatila, si è aggiudicato la collezione all’incanto, annunciando subito dopo di aver consegnato tutto gratuitamente all’istituzione ebraica Keren ha-Yesod.
L’uomo d’affari libanese ha dichiarato di aver agito “spinto da senso di umanità”, per impedire che i preziosi cimeli storici finissero “in mani sbagliate“.

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