Attimi di panico si sono consumati, nel pomeriggio del 13 marzo, al ristorante Ikea di “Porta di Roma”: un bambino di 4 anni ha rischiato di soffocarsi mentre mangiava un hotdog insieme alla sua mamma.
Il terrore ha preso il sopravvento della donna quando si sono manifestate le prime avvisaglie di soffocamento che mettevano in serià difficoltà il bambino: le urla della mamma hanno messo in allarme tutti i presenti che si sono affrettati a chiamare il 118. Nell’attesa dell’arrivo dei sanitari, da quanto è emerso da alcune fonte presenti sul luogo dell’accaduto, nessuno era in grado di avanzare manovre di disistruzione. L’azienda che ha ospitato il drammatico episodio si è difesa affermando di aver ingaggiato una squadra di addetti al primo soccorso per cercare di scongiurare ogni possibilità di peggioramento della situazione del bambino.La corsa in ospedale è stata rocambolesca: infiniti minuti di terrore nell’attesa che si arrivasse in ospedale e che il bambino potesse essere messo fuori pericolo. Nonostante il bambino abbia ripreso a respirare autonomamente, i medici dichiarano la prognosi riservata.