“Tenerezza” è la parola che è filo conduttore della messa di Natale di Papa Francesco.
“Mentre contempliamo il Bambino Gesù appena nato e deposto in una mangiatoia, siamo invitati a riflettere.
Come accogliamo la tenerezza di Dio? Mi lascio raggiungere da Lui, mi lascio abbracciare, oppure gli impedisco di avvicinarsi? “Ma io cerco il Signore” – potremmo ribattere. Tuttavia, la cosa più importante non è cercarlo, bensì lasciare che sia Lui a cercarmi, a trovarmi e ad accarezzarmi con amorevolezza. Questa è la domanda che il Bambino ci pone con la sua sola presenza: permetto a Dio di volermi bene?”
Ancora una volta, Papa Francesco sorprende i fedeli usando la parola “tenerezza”
“Quanto bisogno di tenerezza ha oggi il mondo! Pazienza di Dio, vicinanza di Dio, tenerezza di Dio.
La vita va affrontata con bontà, con mansuetudine. Signore, aiutami ad essere come te, donami – ha concluso il Papa- la grazia della tenerezza nelle circostanze più dure della vita”.