Da giorni ormai c’è un forte dibattimento sull’uso delle mascherine: assodato che se ne trovano pochissime e quelle pochissime vengono vendute a prezzi esorbitanti, non sempre accessibili ai più, il quesito è uno solo: servono veramente?
Al momento la risposta non è univoca e dallo stesso governo non arrivano indicazioni certe: molti supermercati prevedono l’obbligo di mascherine per entrare nelle loro strutture, ma poi si moltiplicano i proclami di coloro che incitano a non comprarle, per lasciarle al personale medico che veramente ne necessita per salvaguardare la propria vita.

In questo caos generale, la regione Lombardia ha chiarito la sua posizione: si potrà uscire solo con la mascherina o almeno coprendosi naso e bocca con la sciarpa.
Da oggi, domenica 5 e fino al prossimo 13 aprile, restano in vigore le misure restrittive già stabilite per l’intero territorio lombardo lo scorso 21 marzo con ordinanza regionale.
Gli esercizi commerciali al dettaglio già autorizzati (di alimentari e di prima necessità) hanno inoltre l’obbligo di fornire i propri clienti di guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani.
Resta confermata la chiusura degli alberghi, degli studi professionali, dei mercati e di tutte le attività non essenziali. Si potranno, però, spiega la Regione, “acquistare articoli di cartoleria”, utili soprattutto per i bimbi che stanno in casa, in supermarket e altri negozi aperti e la vendita di fiori e piante sarà possibile “solo con la consegna a domicilio”.

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