Negli ultimi anni sono andati per la maggiore i reality, programmi che si propongono di portare sullo schermo la vita quotidiana, così come la si vive, senza filtri, senza schemi predefiniti, senza un copione insomma.
Il primo reality per eccellenza è stato il Grande Fratello, e da allora è stato tutto un proliferare, con risultati più o meno degli di nota.
Ultimamente però ha preso vita e sta riscuotendo sempre maggiore successo un nuovo genere, il cosiddetto “docu-fiction”; ma di cosa si tratta?
Il termine docu-reality è un neologismo nato dall’unione delle parole documentario e reality ed indica un particolare format televisivo che si propone di trasmettere contenuti informativi e/o educativi come un classico documentario attraverso scene filmate di vita reale.
In buona sostanza, si tratta di una sorta di documentario che racconta situazioni realmente accadute, ma attraverso gli elementi tipici del reality, cioè telecamere nascoste o seminascoste e comunque non invadenti.
Le telecamere riprendono i protagonisti praticamente in ogni momento, ma le scene non vanno integralmente in onda, come cioè accadeva nel Grande Fratello nelle prime edizioni, ma grazie all’editing e al montaggio televisivo si ripropone quanto ripreso in mood più ritmato e capace di attrarre il pubblico.
Sono stati comunque aspramente criticati, poiché sovente vengono proposti come rubriche utili o educative, mentre restano alla fine prodotti d’intrattenimento, proposti a fini commerciali.

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