Finalmente Apple comincia a produrre iPhone pure in India.
Questa è una grande notizia per Apple, dal momento che non solo i costi di produzione in India si abbattono enormemente, ma anche perché si apre un’interessantissima breccia sul mercato delle vendite indiano, dove, non scordiamoci, il miliardo di persone è stato superato da qualche tempo.
E così, mentre Donald Trump il protezionista pensa a imprese completamente americane, pure per quanto riguarda gli stabilimenti, Apple se ne va tranquillamente in India.
Per la precisione la sosta è a Bangalore, la capitale dello Stato del Karnataka. E le cose vanno pure in fretta, dal momento che l’inizio della produzione dei device è previsto addirittura per il secondo semestre dell’anno; settimana più, settimana meno.
Nel settore degli smartphone l’India registra il più alto tasso di crescita di tutto il globo.
Dice Tim Cook, confermando l’interesse dell’azienda per il mercato indiano: “Siamo in trattative per una serie di cose, inclusi nuovi punti vendita. Intendiamo investire in maniera significativa nel Paese e riteniamo che sia un posto in cui è utile essere presenti”.
Dichiarazioni non particolarmente brillanti, un po’ troppo infarcite di politichese. Ma tant’è. Tim Cook se lo può permettere.