Una notizia ottima per le future matricole, o forse no?
Arriva dal Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini l’attesa notizia che dal prossimo anno i test di accesso a Medicina saranno solo un lontano ricordo.
Addio agli odiosi test e test a domanda chiusa che dovevano decidere i pochissimi privilegiati che sarebbero diventati i nostri futuri dottori.
La proposta della Ministra è di adottare il modello francese: fare un anno aperto a tutti gli studenti, magari accorpandoli alle matricole anche di Farmacia e Infermieristica, studiando materie di base, per poi essere giudicati attraverso un esame dalla commissione docente, per essere ammessi all’anno successivo e intraprendere il percorso definitivo.
I docenti e i rettori italiani si dicono molto scettici, innanzitutto per l’accorpamento con Farmacia, essendo gli aspetti delle materie da trattare differenti, e anche per il carico di responsabilità eccessivo da affidare ai docenti selezionatori.
Se poi se pensa che la scrematura, almeno quella francese, permette che solo 2 studenti su 10 passino all’anno successivo, chissà se l’eventuale abolizione sarebbe cosi una benedizione.