L’età biologica e perciò l’invecchiamento che arriva piano piano, secondo alcuni studi, sarebbe collegato ai geni che peserebbero ben il 20%. Questo studio è stata fatto da alcuni ricercatori sparsi in tutto il mondo: israeliani, inglesi, neozelandesi e statunitensi.
Questo studio poi è stato pubblicato su Proceedings of the academy of sciences ed è stato fatto su un gruppo di studenti. Il test ha rilevato che ognuno invecchia a suo modo e non per tutti è uguale. Sono stati presi giovani nati tra il 1972 e il 1973 con prelievi e misurazioni fatti a 18, 26, 32 e 38 anni. Dopo queste analisi è emerso che l’età biologica di chi ha partecipato all’indagine oscillava dai 30 ai 60 anni, nonostante i 38 dichiarati sulla carta d’identità. E proprio chi aveva 38 anni aveva riscontrato maggiori difficoltà a fare delle cose.
Un altro fattore che incide molto sull’invecchiamento dell’individuo è l’ambiente in cui vive: l’età biologica potrebbe rallentare se ci fossero delle situazioni ambientali favorevoli.

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