Uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Warwick, e pubblicata poi sulla rivista scientifica Nutrition and Diabetes, ha rivelato che esisterebbe una sostanza, chiamata metilgliossale contenute nelle sostanze zuccherine che trasforma il colesterolo da buono a cattivo.
Tale sostanza si trova nel miele di Manuka, un miele che viene prodotto in Australia e in Nuova Zelanda, ed ha il potere di corrompere il colesterolo buono, favorendo l’insorgere di quello cattivo. Tale sostanza, inoltre, possiede delle proprietà antibatteriche e atre considerate parimenti salutari. Dunque secondo la dottoressa Naila Rabbani, si potrebbe optare per scegliere dei farmaci che possano in qualche modo ridurre la concentrazione di tale sostanza, ovvero il metilgliossale, nel sangue.
In commercio dovrebbero esserci, attualmente, degli integratori alimentari che aumentano la quantità di una proteina chiamata glyoxalase 1, o Glo 1, che converte il metilgliossale in una sostanza innocua. Dunque, per coloro che tengono alla loro salute, è consigliato di tenere sotto controllo gli alimenti con molto zucchero, che dovranno essere consumati con cautela.