Mel Gibson torna, dopo dieci anni da Apocalypto, a dirigere un film; si tratta di “Hacksaw Ridge”, una pellicola di guerra presentata oggi al Festival del Cinema di Venezia come fuori concorso. La storia, ispirata da fatti realmente accaduti, narra di un soldato della Seconda Guerra Mondiale che ha combattuto la sua battaglia a mani nude, armato solo “della sua fede”.
Il soldato in questione è Desmond Doss, che partì per il fronte senza impugnare un’arma e che salvò a mani nude la vita di settantacinque persone; il militare credeva che combattere in nome di una fede fosse sbagliato e fu il primo obiettore di coscienza ad essere insignito della Medaglia d’Onore del Congresso.
“Nel mezzo dell’inferno terrestre, va alla guerra a mani nude se non con la sua fede: questo mi ha ispirato, queste sono le storie, gli eroi che dovremmo raccontare” ha raccontato Gibson in merito al suo ultimo film e ha aggiunto: “Non esistono guerre giuste, le odio le guerre, ma bisogna amare i guerrieri, prestar loro omaggio, e questo film lo fa. Amiamo chi si è sacrificato in guerra, ha sofferto, i veterani: quelli della guerra in Vietnam tendono a farsi del male, si suicidano”.