Per anni nella Chiesa si sono consumati gli abusi più terribili, sempre sottaciuti, coperti, insabbiati.
Da qualche anno, per fortuna, il velo di omertà si sta squarciando: si stanno individuando i colpevoli e si sta procedendo con arresti e condanni.
Proprio in queste ore è stato spiccato un mandato di cattura internazionale della magistratura argentina nei confronti del vescovo di Oran, monsignor Gustavo Zanchetta, accusato di abusi sessuali continuati, con l’aggravante di essere un religioso, nei confronti di due seminaristi.
Lo hanno reso noto fonti della Procura di Salta. Zanchetta è considerato vicino a Papa Francesco, che nel 2017 lo aveva nominato consigliere di Apsa, l’Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica.
La pm María Soledad Filtrín ha deciso di emettere il mandato nei confronti dell’ex vescovo di Orán dopo che lo stesso non ha risposto a ripetute telefonate e email inviategli al fine di procedere alla notifica degli atti processuali e dopo la sua decisione di costituire il suo domicilio nello Stato del Vaticano.
Zanchetta era stato denunciato il 6 febbraio scorso da un giovane che aveva rivelato di essere stato vittima di “episodi a sfondo sessuale” e qualche giorno dopo un secondo seminarista lo aveva denunciato per abusi e condotta inappropriata, all’interno della canonica San Antonio.
fonte@Ansa