L’Ordine dei Farmacisti di Napoli chiede misure urgenti di protezione e di poter espletare il servizio a battenti chiusi per garantire la protezione del personale anche alla luce del provvedimento regionale del 4 marzo che prevede in Campania l’invio telematico della ricetta elettronica direttamente in farmacia per consentire di sgravare i medici di base ed evitare assembramenti in modo da diminuire i contagi.
“In questa fase estremamente delicata è necessario – spiega il presidente dell’ordine dei Farmacisti di Napoli Vincenzo Santagada – evitare la diffusione del Covid tra i farmacisti. Questo determinerebbe il conseguente provvedimento di chiusura con inimmaginabili conseguenze sulla salute pubblica e sul sistema sanitario per garantire il regolare approvvigionamento di farmaci e prodotti sanitari.
Si chiede con assoluta urgenza la disponibilità di mascherine e di altri dispositivi di protezione individuale nel quantitativo idoneo a coprire le esigenze degli operatori sanitari, che in prima linea e a stretto contatto diretto con migliaia di utenti ogni giorno rappresentano il primo avamposto sanitario di pronto intervento”. in una nota inviata alla protezione civile e al Prefetto di Napoli il presidente dell’Ordine dei Farmacisti lancia l’appello a consentire di svolgere il servizio a serranda abbassata.

Ecco la nota al prefetto
2)A S.E. il Prefetto di Napoli
ISTANZA URGENTE
In riferimento al DPCM emanato ieri, 9 Marzo ed in vigore da oggi, al fine di porre in essere misure volte al contenimento del contagio da Covid-19, con la presente si rappresenta:
1. che è di tutta evidenza che la farmacia costituisce un presidio indispensabile per la comunità soprattutto in questo periodo di emergenza;
2. che nulla è disposto in merito alle modalità di dispensazione del farmaco nelle farmacie e parafarmacie;
3. che le direttive fornite dalla Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale della Regione Campania per limitare l’accesso ambulatoriale e garantire l’assistenza farmaceutica comportano situazioni di permanenza prolungate presso le farmacie;
4. stante la difficoltà per le farmacie a reperire idonee misure di protezione individuali per gli operatori;
5. che è necessario consentire di continuare ad operare in modo corretto e garantendo il servizio in piena sicurezza;
6. che è necessario scongiurare la possibilità che i farmacisti siano contagiati ovvero posti in quarantena, poiché questo comporterebbe la chiusura della farmacia.