Russell Crowe si è sempre districato bene nei ruoli più disparati, da gladiatore nei panni di Massimo Decimo Meridio nel film omonimo “Il Gladiatore”, a mente talentuosa in “A Beautiful Mind” interpretando il professore John Nash.
Ma Russell Crowe è diventato anche Robin Hood e comandante di vascello, fino ad oggi dove lo ritroviamo addirittura patriarca nel film biblico: Noah, la storia di Noè e della sua arca costruita per volere di Dio.
La pellicola diretta da Darren Aronofsky segna il ritorno dei kolossal di Hollywood, se si pensa che Noah ha avuto un budget di circa 125 milioni di dollari e si è girato tra gli Stati Uniti, l’Islanda e Messico, lo stesso regista si è sempre detto affascinato dal personaggio di Noè.
Accanto a Russell Crowe troviamo un cast stellare e ovviamente personaggi stellari, da Nick Nolte nel ruolo di un guardiano, Anthony Hopkins nel ruolo di Matusalemme, passando per Jennifer Connely sua moglie, Emma Watson, Kevin Durand, Madison Davenport.
Sia Crowe che il regista si sono detti entusiasti dalla storia della Genesi, l’arca e il suo racconto sono sempre vivi nella mente di ognuno di noi, e la costruzione dell’arca è un sillogismo che può tranquillamente essere trasportato ai giorni nostri.
Noah è arrivato il 10 aprile nelle sale italiane, mentre ci sono stati alcuni problemi per i Paesi Arabi dove è stato censurato.

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.