Si chiama Paddle ed è un nuovo dispositivo mobile sulla linea del classico cubo di Rubik, in pratica lo smartphone si modifica secondo l’utilizzo che se ne fa.
Il nuovo smartphone infatti può essere utilizzato in diversi modi e secondo proprio i modi in cui lo si utilizza vengono assemblate le parti interessate fino ad arrivare a 15 configurazioni completamente diverse l’una dall’altra.
Così mentre Google presenta il suo primo smartphone 3D che dovrebbe servire per mappare in tre dimensioni gli interni, l’Università di Hasselt crea il suo smartphone da comporre come un vero e proprio cubo di Rubik.
In realtà c’è da dire ovviamente che il Paddle ha bisogno di accessori per essere completato in tutte e 15 le sue configurazioni, e quindi torneranno utili accessori come il proiettore che legge i movimenti delle nostre dita e le trasmette proprio al dispositivo.

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