Domenica di voto dalle 7 alle 23 in due regioni d’Italia. Toccherà ad emiliani e calabresi eleggere i propri rappresentanti all’interno delle regioni, dopo le dimissioni di Vasco Errani, in Emilia Romagna, e Giuseppe Scopelliti, in Calabria, entrambi sottoposti a processi penali.
Cinque milioni gli italiani chiamati ad eleggere i Presidenti delle Regioni Emilia Romagna e Calabria e ad esprimersi per il rinnovo dei rispettivi consigli regionali. Sulle elezioni di questa domenica autunnale pesa il rischio dell’astensionismo.
In Emilia-Romagna i candidati presidenti sono Stefano Bonaccinini, candidato del Pd appoggiato da Sel; il leghista Alan Fabbri (Fi e Fratelli d’Italia) Giulia Gibertoni (M5s), Alessandro Rondoni (Ncd e Udc), Cristina Quintavalla (Altra Emilia-Romagna) e Maurizio Mazzanti (Liberi cittadini).
In Calabria invece a sfidarsi saranno Mario Olivero (Pd), Nico D’Ascola (Ncd-Udc), Wanda Ferro (Fi-Fdi), Nuccio Cantelmi (M5S), Domenico Gattuso (Tsipras-Rifondazione).
Le elezioni di oggi rappresentano un test importante per il governo guidato dall’ex sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che punta a bissare il successo delle europee di maggio e a riconfermare la connessione sentimentale col paese. Anche se sul voto di oggi pesano la crisi economica.