Un tempo, quando si aveva un handicap o comunque qualche difficoltà di apprendimento che non permetteva di seguire il resto della classe, a scuola si veniva inseriti in classi differenziali o semplicemente si veniva lasciati indietro.
Per fortuna negli anni la situazione è cambiata ed anche attraverso lo sviluppo del concetto prima di integrazione e poi di inclusione, si cerca di dare a tutti un apprendimento personalizzato, anche attraverso l’uso di strumenti compensativi.
Cosa sono?
Gli strumenti dispensativi e compensativi sono misure e strumenti che aiutano l’alunno con DSA, i disturbi specifici dell’apprendimento, o con altri Bisogni Speciali a ridurne gli effetti del suo disturbo, predisponendo una modalità di apprendimento più adatta alle sue caratteristiche.
Sostanzialmente questi strumenti sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria, sia essa la scrittura, la lettura o il calcolo.
Non esiste un catalogo chiuso, ma i più utilizzati, a seconda della carenza a cui bisogna sopperire, sono: tabelle, mappe concettuali, formulari, la sintesi vocale, che permette di riportare un testo scritto in forma orale, la calcolatrice, le correzioni automatiche dei programmi di videoscrittura, il registratore, per registrare le lezioni.