Il Premier Giuseppe Conte continua a macinare consensi: a tantissimi italiani piace il suo modo di agire e di affrontare la crisi più grave dal dopoguerra.
Ma un interrogativo attanaglia in molti: se in Italia ogni regione presenta un indice di contagio differenti, con situazioni drammatiche in alcune e contagi quasi nulli in altre, perché ripartire tutti assieme?
Perché chi non ha contagi deve aspettare regioni come la Lombardia, in cui si registrano ancora centinaia di vittime ogni giorno?
Domanda lecita, a cui però non c’è ancora risposta.
Ma alcuni governatori stanno cominciando a reagire, e tra questi Nello Musumeci, che vuole «giungere a una proposta ampia e convergente per invitare il presidente Conte a modificare le preannunciate disposizioni della Fase 2».
“Se arriviamo entro il mese di maggio a zero contagi noi chiederemo al governo nazionale di riaprire la Sicilia”, spiega il presidente della Regione siciliana partecipando a “Cento Città” su Radio Uno.
Rispetto al contenuto numero dei contagi al confronto con altre aree del Paese, Musumeci ha detto: “Vogliamo capitalizzare questo risultato, frutto di un gioco di squadra con una programmazione sana e improntata sulla chiusura”.
“Pensiamo che la Sicilia – ha aggiunto – possa giocarsi una bella partita nel settore del turismo: questo tasso assolutamente basso del contagio può consentire una certa sicurezza almeno per un turismo locale che muove comunque alcuni milioni di persone. Stiamo consentendo agli stabilimenti di fare la manutenzione e regaliamo alcune notti in albergo e visite guidate”.