Soffrire di obesità da giovani aumentà la possibilità di demenza senile

Che obesità e sovrappeso giovanili fossero il problema della nostra epoca era noto, ma meno noto è quello che un gruppo di scienziati ha appena scoperto: essere in sovrappeso da giovani può provocare gravi danni anche a livello mentale con l’andare degli anni.

Lo studio, condotto su 451.232 pazienti, di cui il 43% uomini, è stato pubblicato sul Postgraduate Medical Journal e presenta una situazione chiara: chi soffre di obesità tra i 30 e i 40 anni, in futuro ha più probabilità di soffrire di demenza senile, quasi 4 volte di più di chi è normopeso.

Con l’aumentare degli anni in cui si è sovrappeso, però, il rischio di demenza diminuisce, ed anzi chi ingrassa a 80 anni ha il 22% in meno di probabilità di ammalarsi di demenza.

Il collegamento tra i due fattori non è neppure tanto strano: è risaputo che il peso eccessivo incide sul sistema cardiovascolare, più nei giovani che negli anziani.

Seguire una buona alimentazione significa anche assicurarsi una buona vecchiaia.

Soffrire di obesità da giovani aumentà la possibilità di demenza senile