Google sta progressivamente allontanandosi dal C++ a favore di nuovi orizzonti nel mondo della programmazione, segnando una potenziale svolta nella scelta delle tecnologie di sviluppo software. La discussione sulla transizione si concentra principalmente sul progetto Carbon Language, un’ambiziosa iniziativa lanciata da Google con l’obiettivo di colmare il divario lasciato da C++ e proporsi come suo successore.
Il progetto Carbon è guidato dall’ingegnere software di Google Chandler Carruth, coadiuvato da Kate Gregory e Richard Smith, anch’essi di Google. La loro visione è quella di esplorare nuove frontiere nella programmazione senza necessariamente competere con C++, ma piuttosto di complementarlo e superare alcune delle sue limitazioni, soprattutto in termini di sicurezza della memoria e interoperabilità.
Nonostante l’entusiasmo e l’innovazione che circondano Carbon, Bjarne Stroustrup, l’inventore del C++, si mostra cauto e ritiene il progetto “troppo nuovo e non sufficientemente specificato” per poter fornire commenti tecnici significativi. Stroustrup enfatizza la difficoltà di proporre alternative valide a linguaggi consolidati come C++, che nonostante le critiche per i problemi noti, rimangono complessi da sostituire senza introdurre nuove problematiche in termini di regole del linguaggio, librerie e governance.
Il dialogo tra le innovazioni proposte da Carbon e l’attuale ecosistema C++ si estende oltre Google. Ad esempio, il linguaggio di programmazione Zig ha adottato un approccio innovativo abbandonando l’implementazione in C++ a favore del C e di WebAssembly (WASM) per migliorare l’interoperabilità e la portabilità. Questo cambiamento mira a ridurre la complessità e migliorare l’efficienza, spostando l’enfasi dalla compatibilità diretta con C++ alla facilitazione della migrazione e alla sicurezza della memoria a lungo termine.
Queste mosse indicano un interesse crescente verso linguaggi di programmazione più moderni e sicuri, riflettendo una tendenza generale nel settore tecnologico verso l’innovazione e l’evoluzione. Sebbene il C++ continui a essere un pilastro fondamentale nel mondo della programmazione, iniziative come il progetto Carbon di Google e le modifiche adottate da Zig mostrano una chiara direzione verso la ricerca di alternative più sicure, flessibili e facili da usare, mantenendo al contempo la compatibilità con i sistemi esistenti.
In conclusione, l’addio di Google al C++ non è un abbandono totale, ma piuttosto un’evoluzione verso tecnologie che promettono di migliorare la sicurezza, l’efficienza e l’usabilità. La strada da percorrere è ancora lunga, e le comunità di sviluppatori saranno fondamentali nel testare, critica e perfezionare queste nuove tecnologie per garantire che possano effettivamente superare le sfide che C++ ha affrontato negli anni.