morbo di Alzheimer

La meditazione può aiutare contro il morbo di Alzheimer

La meditazione può aiutare contro il morbo di Alzheimer

La meditazione stimola alcune capacità cognitive negli anziani, che potrebbero proteggerli dal morbo di Alzheimer, secondo un nuovo studio francese. foto@Pixabay I benefici della meditazione La meditazione ha molti benefici per la salute: riduzione dello stress, miglioramento della performance cognitiva, gestione del dolore. È diventata sempre più popolare negli ultimi anni, soprattutto tra la popolazione attiva, particolarmente soggetta allo stress quotidiano sul lavoro. Ma, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista JAMA Neurology, la meditazione sarebbe benefica anche per gli anziani. Potrebbe proteggerli dal morbo di Alzheimer, stimolando alcune capacità cerebrali. La meditazione molto utile per i casi di demenza…
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La retina può rivelare quanto è sano il tuo cervello

La retina può rivelare quanto è sano il tuo cervello

Una nuova ricerca suggerisce che l'assottigliamento della retina di una persona – il tessuto fotosensibile che riveste la parte posteriore dell'occhio – nella mezza età è legato alle prestazioni cognitive nella loro prima infanzia e in quella adulta. Sebbene siano necessarie molte più ricerche, il team dietro questo nuovo studio afferma che i risultati potrebbero un giorno aprire la strada ad un semplice esame della vista che potrebbe aiutare a prevedere il rischio di una persona per condizioni come il morbo di Alzheimer, la forma più comune di demenza. "Dato che non siamo stati in grado di curare l'Alzheimer avanzato…
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I primi segni del morbo di Alzheimer da tenere d’occhio

I primi segni del morbo di Alzheimer da tenere d’occhio

Quali sono i primi segni del morbo di Alzheimer da tenere d'occhio? Quali tipi di sintomi sono in realtà segni precoci della malattia di Alzheimer o si presentano in modo diverso nelle fasi iniziali? Nella prima fase della malattia di Alzheimer, le persone in realtà non mostrano alcun sintomo. L'Alzheimer è un disturbo progressivo del cervello che avviene a fasi, distruggendo lentamente la memoria di una persona, le funzioni cognitive e infine anche molte delle capacità fisiche. La condizione si verifica in cinque diversi stadi, a partire da quello che è noto come malattia preclinica da Alzheimer. Questo è quando…
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Morbo di Alzheimer: nuova cura per rallentarlo

Morbo di Alzheimer: nuova cura per rallentarlo

E' stata studiata una nuova cura per rallentare il morbo di Alzheimer: una buona notizia che porterà un po' di speranza nella vita di molti anziani che purtroppo vengono colpiti da questa malattia progressiva che porta, via via, alla morte. Ovviamente la cura darà risultati efficienti se la malattia è agli inizi: in pratica si tratta di una terapia che riesce a mantenere giovani e vive le cellule del cervello. C'è stato un test effettuato su alcuni pazienti e il risultato è stato poi presentato e illustrato a Washington in occasione della Conferenza internazionale della Alzheimer's Association. Certo i primi…
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Alzheimer l’ansia può favorire l’insorgenza

Alzheimer l’ansia può favorire l’insorgenza

L'ansia aumenta il rischio di insorgenza di Alzheimer. A confermarlo è uno studio effettuato dai ricercatori dell'Università di Toronto Su  376 pazienti tra i 55 e i 91 anni di età, monitorati per sei mesi, nel corso di tre lunghi anni,  è stato dimostrato che gli alti livelli di ansia e depressione provocano il decadimento delle funzioni celebrali. In altre parole, per gli studiosi, del gruppo di ricerca canadese "nelle persone già affette da deterioramento cognitivo lieve di tipo amnesico l’ansia aumenterebbe il rischio di sviluppare l’Alzheimer". La malattia che ogni anno colpisce milioni di persone  fu individuata  per la prima…
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Il morbo di Alzheimer, scoperto un test per diagnosticarlo un anno prima

Il morbo di Alzheimer, scoperto un test per diagnosticarlo un anno prima

Al mondo esistono un gran numero di malattie degenerative del sistema nervoso, ma forse la più conosciuta, la più tristemente nota perchè colpisce un gran numero di soggetti, è il morbo di Alzheimer. Questa malattia provoca un progressivo declino cognitivo, che culmina nell'assoluta incapacità di riconosce chiunque, anche i propri stessi figli, e la caratteristica peggiore è l'incapacità degli esperti di saperla diagnosticare prima che i danni al cervello siano irreversibili. La buona notizia arriverebbe dai ricercatori della Oxford University e del Kings College di Londra, che sostengono di avere creato il test che consente di predire l’emersione dell’Alzheimer: esisterebbero…
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