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Ocse, gli studenti italiani sono tra i peggiori d’Europa

Ocse, gli studenti italiani sono tra i peggiori d’Europa

L’Italia può contare su molti primati, in molti settori, e può vantare talenti che ci invidiano, e purtroppo sovente ci “rubano”, da tutto il mondo. Esperti italiani con competenze eccezionali sono a capo di imprese, istituti, fondazioni in ogni parte del globo. Ma purtroppo la situazione della media degli studenti italiani è a dir poco imbarazzante, con lacune talmente profonde che si fa fatica a credere siano vere. Eppure a certificarle è l’Ocse: solo uno studente su 20, in Italia, ha piena padronanza della comprensione di un testo. Il 20%. Gli altri? Non ci riescono o, se ci riescono, fanno…
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Per l’Ocse in Italia si va in pensione troppo presto

Per l’Ocse in Italia si va in pensione troppo presto

L’Italia è un paese “vecchio”: nascono sempre meno bambini e l’età media è molto alta. Anche l’età media dei lavoratori italiani è altrettanto alta, e sono tanti coloro che sperano di andare in pensione il prima possibile, considerando proibitiva ed elevata l’età pensionabile attuale. Eppure, a sorpresa, per l’Ocse nello stivale si andrebbe in pensione addirittura troppo presto. Incredibile ma vero: secondo il nuovo rapporto Ocse "Pensions at a Glance", nel sistema pensionistico italiano la priorità dovrebbe essere "aumentare l'età effettiva di ritiro dal lavoro". Al momento questa è a 62 anni, di due anni circa inferiore a quella media Ocse e di cinque più bassa…
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L’Ocse aiuta Renzi sul Pil

L’Ocse aiuta Renzi sul Pil

Parigi, ecco l’assist per il governo Renzi con i nuovi dati sulla crescita che vedono al rialzo le stime precedenti. Per il 2015 si prevede una crescita dello 0,6% del Pil, lo 0,4% in più rispetto alla vecchia stima, mentre per il 2016 l’aumento dovrebbe essere dell'1,3% (0,3% in più). Anche se è un dato positivo, purtroppo non ci sono effetti rilevanti sul mercato del lavoro. Per l'euro-zona la stima della crescita è dell'1,4% per il 2015 e del 2% per l'anno prossimo. Il ritocco, scrive l'Ocse, è dovuto ai "prezzi del petrolio più bassi e al quantitative easing intrapreso…
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In cinque anni, reddito in calo di 2.400 euro

In cinque anni, reddito in calo di 2.400 euro

Secondo l’indagine dell’Ocse il reddito delle famiglie, negli ultimi cinque anni, è in calo di 2.400 euro. L’Organizzazione per la cooperazione e per lo sviluppo economico riferisce che, tra il 2007 ed il 2012 il reddito delle famiglie medie è diminuito in media di 2.400 euro. Questa stessa indagine è stata eseguita nella zone euro, dove è risultato un calo di 1.100 euro. La diminuzione del reddito è da collegarsi al “deterioramento del mercato del lavoro, soprattutto per i giovani”. Il tasso di povertà tra i giovani tra 18 e 25 anni tra il 2007 ed il 2010 è in…
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