Il parlamento e gli uffici del governo locale di Simferopoli, capitale della Crimea, sono stati occupati da un gruppo di uomini armati i quali hanno poi issato una bandiera russa. Attorno all’edificio sono stati inviati circa un centinaio di poliziotti, ma le porte sono chiuse dall’interno ed è impossibile accedere.
Il gruppo sarebbe formato da una sessantina di persone tutte armate. La Crimea rischia di diventare il nuovo pomo della discordia tra Russia e Ucraina.
In questa regione, con forte maggioranza etnica russa, è stanziata nel porto di Sebastopoli la flotta della Russia del Mar Nero.
La nuova leadership ucraina ha lanciato l’allarme sui possibili movimenti separatisti, ma il ministero degli Esteri russo non allenta la tensione, anzi minaccia su Twitter annunciando che “Mosca difenderà i diritti dei propri compatrioti e reagirà con forza e senza compromessi ad ogni violazione”.