Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha approvato nuove normative per regolamentare l’uso degli insetti, tra cui la farina di grillo, come nuovi alimenti destinati al consumo umano. Questa decisione ha suscitato ampio dibattito tra consumatori, aziende alimentari e istituzioni, ma si basa su criteri scientifici ben precisi relativi alla sicurezza, all’etichettatura e alla tracciabilità.

Cos’è la farina di grillo e perché viene utilizzata
La farina di grillo si ottiene dalla polverizzazione di grilli domestici (Acheta domesticus) interi, precedentemente essiccati o congelati. È ricca di proteine, vitamine del gruppo B, ferro e fibre, ed è considerata una fonte alternativa e sostenibile rispetto alla carne tradizionale.
L’impiego degli insetti commestibili è promosso come parte della strategia “Farm to Fork” della Commissione Europea, che punta a creare un sistema alimentare più sostenibile, in linea con gli obiettivi del Green Deal Europeo.
L’autorizzazione della farina di grillo come “nuovo alimento”
Nel gennaio 2023, la Commissione Europea ha autorizzato l’uso della farina parzialmente sgrassata di grillo domestico come novel food, a seguito di una valutazione positiva da parte dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare).
Secondo il Regolamento (UE) 2015/2283 sui nuovi alimenti, un novel food può essere autorizzato solo se:
- È sicuro per il consumatore;
- Non induce in errore;
- Non è nutrizionalmente svantaggioso rispetto agli alimenti che sostituisce.
La farina di grillo è stata ritenuta idonea al consumo in diverse preparazioni, come biscotti, pane, barrette proteiche, pasta, prodotti da forno e snack.
Etichettatura obbligatoria e tutela dei consumatori
L’utilizzo della farina di insetti richiede una chiara etichettatura, che deve riportare:
- Il nome scientifico dell’insetto (Acheta domesticus);
- L’indicazione che si tratta di un prodotto derivato da insetti;
- Avvertenze per soggetti allergici, in particolare a crostacei, molluschi e acari della polvere, a causa del potenziale rischio di reazioni allergiche crociate.
Tali obblighi sono previsti dal Regolamento di esecuzione (UE) 2023/5 della Commissione, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 5 gennaio 2023.
È obbligatorio mangiare farina di grillo?
No, non è obbligatorio. La farina di grillo è semplicemente un ingrediente approvato, la cui presenza nei prodotti alimentari è sempre facoltativa e regolata. Nessun cittadino europeo è costretto a consumare insetti. Chi non desidera includerli nella propria dieta può semplicemente leggere l’etichetta e scegliere prodotti privi di questi ingredienti.
Perché l’UE autorizza la farina di insetti?
L’Unione Europea ha incluso gli insetti nel piano alimentare del futuro per diversi motivi:
- Ridotto impatto ambientale rispetto agli allevamenti intensivi;
- Alta efficienza nutrizionale in termini di proteine per ettaro;
- Risposta alla crescente domanda di fonti proteiche alternative per una popolazione globale in aumento.
Gli insetti sono già parte della dieta tradizionale in molte regioni del mondo e la loro introduzione controllata nei mercati europei rappresenta un’opportunità per innovare in campo alimentare.
Fonti ufficiali e autorevoli
- Regolamento UE 2015/2283 sui nuovi alimenti – EUR-Lex
- Autorizzazione farina di grillo – EFSA Journal
- Gazzetta Ufficiale UE – Regolamento di esecuzione 2023/5
- Strategia “Farm to Fork” – Commissione Europea

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.