Lo yogurt può contenere più zucchero di quanto si possa pensare, lo rivela un nuovo studio scientifico.
Lo yogurt che fino a ieri consumavano a colazione o come spuntino, potrebbe non essere così sano come si pensa, un nuovo studio ha rivelato che gli yogurt hanno, ingannevolmente, alti livelli di zucchero, con in primis gli yogurt biologici tra i peggiori.
Per lo studio, i ricercatori hanno esaminato più di 900 diversi marchi di yogurt venduti nel Regno Unito e hanno scoperto che solo il 9% di quelli venduti potrebbe essere classificato come a basso contenuto di zucchero. I peggiori trasgressori del gruppo erano proprio gli yogurt biologici che contenevano in media 13,1 grammi di zucchero per 100 grammi.
I ricercatori hanno confermato come gli acquirenti possano pensare di fare una scelta salutare scegliendo appunto gli yogurt biologici, quando in realtà stanno prendendo una decisione malsana.
Le vendite di yogurt sono in calo negli Stati Uniti , perché i clienti hanno iniziato a dirigersi verso cibi più ricchi di proteine con meno zucchero, quasi tutti gli yogurt venduti dai supermercati contengono “ben al di sopra” di una buona quantità di zucchero, rivela lo studio.
Nove su dieci non riescono a qualificarsi come etichetta nutrizionale con “semaforo verde” perché sono pieni di oltre 5 g di zucchero per 100 g. i ricercatori dell’Università di Leeds hanno esaminato 921 degli yogurt più popolari confermando che sono una “fonte non riconosciuta” di zucchero.
Sostengono di contribuire all’epidemia di obesità e hanno esortato gli acquirenti a studiare le etichette nutrizionali prima di acquistarle, ad esempio quelli commercializzati come “dessert” sono i peggiori trasgressori, con una media di 16,4 g di zucchero per 100 g – più di quattro cucchiaini da tè.
Gli yogurt biologici sono la seconda peggiore tipologia, con 13,1 g di zucchero per 100 g, e gli yogurt naturali o greci sono i migliori con 5 g di zucchero per 100 g.
Gli yogurt greci e quelli naturali contengono anche livelli più alti di proteine e lo zucchero è più probabile che sia presente in natura rispetto a quello aggiunto, gli studiosi affermano che i bambini di età compresa tra quattro e sei anni non dovrebbero avere più di 19 ggrammi di zucchero al giorno.
Lo zucchero è spesso usato come dolcificante per contrastare l’asprezza dell’acido lattico, prodotto dalle culture viventi negli yogurt, queste culture viventi sono ciò che rende uno yogurt “buono per l’intestino” e tende ad essere trovato in quantità elevate in yogurt biologici.
La direttrice dello studio, la dott.ssa Bernadette Moore, ha dichiarato: “Sebbene ci sia la prova che lo yogurt può essere benefico per la salute, i prodotti sul mercato variano ampiamente nel contenuto di nutrienti. Gli articoli etichettati come biologici sono spesso considerati l’opzione più salutare, ma potrebbero essere una fonte non riconosciuta di zuccheri aggiunti nella dieta di molte persone“.
La dott.ssa Barbara Fielding, che ha lavorato allo studio dell’Università del Surrey, ha dichiarato: “Le diete ricche di zuccheri aggiunti sono ora inequivocabilmente legate all’obesità e ai problemi dentali. Nel Regno Unito, in media, i bambini mangiano più yogurt degli adulti, con bambini al di sotto dei tre anni che mangiano più di tutti“.
Public Health England ha sfidato i produttori di alimenti a ridurre il contenuto di zucchero in molti prodotti, come gli yogurt, di un quinto entro il 2020.
Alison Tedstone, dottore e capo nutrizionista del PHE, ha dichiarato: “L’industria alimentare ha un ruolo chiave nel ridurre la quantità di zucchero che acquistiamo e consumiamo. Abbiamo visto passi avanti positivi. Yogurt e formaggio fresco erano l’unica categoria in grado di superare il tetto di riduzione dello zucchero del primo anno del 5%. Speriamo di vedere ulteriori progressi quando pubblicheremo il nostro prossimo rapporto nel 2019.”
Fonte pubblicata attraverso The Sun

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.