Berlusconi auspica alle prossime regionali che il centrodestra riesca a conquistare almeno tre regioni su sette per mandare Renzi a casa.
In qualche modo l’ex cavaliere rievoca il risultato del duemila, quando alle regionali il centrosinistra subì una sonora sconfitta, e Massimo D’Alema, allora Presidente del Consiglio, fu costretto a dimettersi.
Certo, Berlusconi sa che ora Matteo Renzi, anche se sconfitto, tutto farebbe fuorché dimettersi. La tesi che le elezioni amministrative sono cosa diversa da quelle politiche, se ben argomentata, tutto sommato, fa sempre presa.
Perciò quello di D’Alema una quindicina di anni fa fu uno svarione, un gesto estremo di supponenza, alla D’Alema, per l’appunto.
“Siccome io sono Presidente del Consiglio, la gente deve credere in me, qualsiasi elezione ci troviamo ad affrontare”. Appunto.
Per ora tiene banco ancora la questione dei cosiddetti candidati impresentabili che, a prima vista, sembrano davvero tali.
Ma il mondo è pieno di impresentabili, non è raro che qualcuno di questi arrivi anche in politica. Ce ne sono stati, ce ne sono e ce ne saranno sempre.

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