Un morto ed un ferito, è questo il bilancio dell’esplosione avvenuta ieri, lunedì 2 febbraio, intorno alle 15.43 ad Arcole, il comune italiano della provincia di Verona, in Veneto e precisamente in via Padovana all’interno delle Officine Crestani, officine all’interno delle quali vengono effettuare lavorazioni su autocisterne.
Due operai si trovavano all’interno delle officine, uno dei due stava saldando una parte della cisterna quando ad un certo punto una potente esplosione li ha fatti finire violentemente per terra. Uno dei due operai, un giovane di soli 33 anni ha sbattuto molto violentemente la testa contro il pavimento ed è morto sul colpo, il secondo operaio invece, un giovane di 26 anni è rimasto ferito, motivo per il quale è stato trasferito in ospedale.
“Nelle nostre comunità il lavoro è un valore, da sempre, radicato con forza. La laboriosità è un tratto che i veneti hanno nel dna e con cui hanno un rapporto speciale. Per questo le tragedie come quelle di oggi tracciano una ferita profonda e ci lasciano attoniti e senza parole”, sono state le parole pronunciare da Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto.

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