Certamente Napoli è la patria del pesce fresco e ci sono ben pochi paesi nel mondo dove lo si può gustare così buono ed in una location così suggestiva, ma le “sardine” di cui tutti i media si stanno occupando in queste ore non hanno nulla a che vedere col pesce azzurro.
Ieri sono state centinaia le sardine che hanno invaso piazza Dante per la manifestazione contro Matteo Salvini: un fiume di persone unite per urlare che “questa Lega è una vergogna”.
La pernacchia di Eduardo e poi “ ’O scarrafone” di Pino Daniele per rimarcare che, come è accaduto nei giorni scorsi nel nord Italia, anche a Napoli ci sono tantissimi che non condividono i valori della Lega e del suo leader.
Persone di tutte le età dai giovanissimi fino ai nonni più attempati assieme ai nipoti, spalla a spalla a cantare “Bella Ciao”.
“Sardine a Napoli, ora. Sono contento quando vedo piazze piene di persone in movimento per i diritti e le libertà.
Piazze di ossigeno democratico, senza sponsor e padroni”, scrive in un tweet il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che aggiunge: “Io ci sto, invisibile, con la forza di chi cerca di fare, da sindaco, la rivoluzione governando“.