Da qualche giorno, finalmente, il numero di contagiati ed anche di vittime per il coronavirus è cominciato a calare: una buona notizia che aspettavamo da settimane e che ha portato una ventata di ottimismo.
Che finalmente il prossimo 14 aprile finirà questa quarantena che ormai va avanti da quattro settimane?
La speranza naturalmente è l’ultima a morire, ma il commissario per il potenziamento delle infrastrutture ospedaliere per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ci ha tenuto a frenare gli entusiasmi:

“Il numero di uomini e donne che perderanno la vita per il virus continuerà a crescere. Nei prossimi giorni in vista della Pasqua non dimenticate mai che si è portato via già 16.523 vite umane. Torno a supplicarvi, nelle prossime ore non cancellate mai questo numero dalla memoria. Attenti a illusioni ottiche, pericolosi miraggi, non siamo a pochi passi dall’uscita dell’emergenza, da un’ipotetica ora X che ci riporterà alla situazione di prima, nessun liberi tutti per ritornare alle vecchie abitudini”.
“Siamo all’inizio di una lunga fase di transizione e sarebbe imperdonabile non perseverare”, con le misure di contenimento “rendendo inutili i sacrifici fatti finora”, ha ribadito il commissario Arcuri parlando delle possibili riaperture e sottolineando come sia “fondamentale a Pasqua continuare a rispettare rigorosamente il distanziamento sociale e le misure di prevenzione”. E ha poi aggiunto: “Le prossime saranno giornate fondamentali, non dobbiamo commettere errori nei prossimi giorni e tenere gli occhi aperti”.