Ormai tutti sappiamo che in prossimità delle feste, come un automatismo e con precisione da orologio atomico, scattano gli aumenti del carburante.
Chi più chi meno, ma in generale la prontezza di riflessi delle case petrolifere negli aumenti è degna di menzione. Se non ci si mette pure lo Stato con le relative tassazioni.
I rilievi ci dicono che Enel ha ritoccato in rialzo il prezzo della benzina e del diesel, rispettivamente con 1,5 e 0,5 euro per litro. Si accoda la Shell con un centesimo su entrambi.
La media nazionale per la benzina è di 1,809 euro, mentre per il diesel di 1,715. Il GPL in media costa 0,747 euro. I massimi li troviamo per la verde a 1,853 euro, per il diesel a 1,758 e per il Gpl a 0,765.
L’Adiconsum, attraverso una nota, denuncia il mal vezzo dell’inspiegabile aumento del prezzo dei carburanti quando ci si avvicina alle festività natalizie o di Pasqua.
E ovviamente il carico ricade tutto nelle tasche dei consumatori, sempre più impotenti e allibiti.