Terminata alla Camera la discussione sul biotestamento: rischio rinvio.
Dice Marco Cappato, dell’Associazione Luca Coscioni: “Il primo rischio è non arrivare in tempo perché la legislatura è nella sua parte finale e le persone che sono contro proveranno ad allungare i tempi per fare in modo che neanche in questa legislatura si arrivi a termine con questa legge”.
“E’ una giornata importante ma non ci facciamo illusioni, esiste anche il rischio dello svuotamento del testo dagli elementi fondamentali tramite emendamenti che la rendano inutile. Continueremo ad aiutare le persone che ci chiederanno il loro aiuto perché non si possono attendere i tempi della politica”.
Con questa legge la persona ha il diritto di esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari, e può lasciare scritto preventivamente il consenso o il rifiuto rispetto a scelte diagnostiche o terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari. La nutrizione e idratazione artificiali rientrano in queste scelte.
La legge così come scritta, prevede la nomina di un fiduciario che si coordini coi medici.
Il medico curante può modificare le disposizioni biotestamentarie solo in accordo col fiduciario e solo nel caso che nuove terapie consentano il miglioramento della qualità della vita. Norme di buonsenso, in fondo.