Visti gli scarsissimi risultati ottenuti alle elezioni, non si può certo dire che mancheranno a tanti, ma di certo bisogna prendere atto che un partito ha deciso di sparire dalla scena politica: “CasaPound Italia ha deciso di mettere fine alla propria esperienza elettorale e partitica”
Negli ultimi mesi ci hanno provato in tanti ad affossare il movimento politico ritenuto «fascista» che alle ultime elezioni si è guadagnato lo 0,3 per cento di voti, ed alla fine ci sono riusciti.
Ad annunciarlo il presidente Gianluca Iannone che ha spiegato come questa decisione sia maturata tra i militanti dell’ormai ex partito di estrema destra proprio dopo il flop registrato alle ultime elezioni europee.
“La decisione di oggi non segna affatto un passo indietro, da parte del movimento, ma anzi è un momento di rilancio dell’attività culturale, sociale, artistica, sportiva di Cpi, nel solco di quella che è stata da sempre la nostra identità specifica e originale. Sarà anche un’occasione per tornare a investire tempo ed energie nella formazione militante, particolarmente essenziale, dati i nuovi pruriti liberticidi della sinistra”, ha aggiunto.
Ed ancora: “Tale decisione non significa che Casapound intenda disertare la battaglia sovranista e identitaria. Al contrario, Cpi intende sfruttare il suo bagaglio di vivacità culturale, radicamento sul territorio ed energia militante per contribuire a quella che resta la sfida cruciale da qui ai prossimi anni, dialogando con tutte le forze che si oppongono alle follie globaliste e hanno a cuore i destini della nazione. I molti eletti a livello locale e le 140 sedi sparse su tutto il territorio nazionale resteranno inoltre preziosi avamposti politici per portare avanti le nostre battaglie”.