Ancora un caso di aggressione negli ospedali siciliani. Dopo il caso del medico aggredito la scorsa domenica intorno alle 11 di mattina al pronto soccorso di Villa Sofia di Palermo da una psicolabile in attesa di ricovero ecco che un secondo caso di violenza si è verificato al pronto soccorso dell’Ospedale Cannizzaro di Catania. Un giovane uomo di 28 anni, recatosi al pronto soccorso per dei controlli, si è improvvisamente scagliato contro un’infermiera colpendola con calci e pugni.
In difesa della donna, sono interventi un medico e un operatore sanitario che però non sono riusciti a fermare l’uomo fino all’intervento della Polizia. Sulla vicenda si sono espressi il Cordinamento Nazionale Infermieri e la Federazione Sindacati Indipendenti i quali hanno dichiarato “I pronto soccorso sono diventati dei gironi infernali, gli infermieri iniziano a fare istanza di trasferimento in altri reparti per paura e tanti altri non vogliono prestarci servizio. Chiederemo al Questore, come già avevamo programmato di comune accordo, un incontro per fare il punto della situazione”.
I motivi per il quale il giovane si sia scagliato contro la donna non sono ancora chiari. All’infermiera vittima dell’episodio violento, sono state riscontrate delle ferite guaribili in 10-15 giorni, ma per dimenticare lo spavento alla donna servirà sicuramente molto più tempo.