Una vera e propria esecuzione, un agguato come quello che si riserva generalmente agli affiliati dei clan che hanno commesso qualche “errore” imperdonabile, eppure siamo solo a Cernusco, un tranquillo paese del milanese, e di legami alla malavita per ore non ne sono emersi.
Nelle scorse ore un 63enne, è stato ucciso con almeno 10 colpi di pistola a Cernusco sul Naviglio: il cadavere è stato trovato nei box di un condominio, all’interno dell’auto della vittima.
A scoprire il corpo, intorno alle 19, è stato un vicino di casa, che dopo aver sentito gli spari ha subito allertato i carabinieri.
La vittima, originaria di Taranto ma da molti anni residente in Lombardia, viveva nello stabile dove è stato trovato senza vita. Al piano dei box non ci sarebbe un sistema di sorveglianza, ed è quindi possibile che l’assassino lo sapesse e abbia scelto di proposito quel punto per non essere riconosciuto dalle immagini.
Naturalmente la prima traccia che gli investigatori hanno seguito è quella della criminalità, eppure l’unica macchia sulla sua fedina penale è un piccolo e datato precedente per droga.