Il tempo sembra essersi a Chernobyl teatro di una delle più grandi catastrofi nucleari del nostro pianeta, accaduto nel lontano 1986 quando si sprigionò una nube radioattiva dopo la perdita del reattore nucleare della centrale.
Oggi uno studio approfondito della Chernobyl attuale mette in risalto come tutto quello che si trova attorno al reattore, sembra non avere tempo, tutto il panorama sembra essersi fermato a 28 anni fa quando ci fu la tragedia.
La University of South Carolina ha pubblicato uno studio analizzando le aree attigue al disastro, stranamente le piante, gli alberi e la natura è rimasta come era dopo la tragedia, lo studio ha messo in risalto come gli alberi, ad esempio, abbiano conservato gli stessi tronchi di 28 anni fa.
Praticamente il materiale analizzato ha confermato che non vi è stata decomposizione o per meglio dire la decomposizione dell’area risulta essere oltre il 40% in meno rispetto a materiale posizionato in luoghi altamenti sicuri.