Nelle scorse ore è stato reso noto l’attesissimo rapporto del Fondo Monetario Internazionale: atteso perché se tutti gli economisti del mondo sono concordi nel prevedere una forte recessione a livello globale, il FMI arriva a dare stime più precise e ben poco ottimistiche.
Per il mondo intero ma in particolar modo per il nostro paese, che si troverà dinanzi lo scenario peggiore di tutta Europa.
Nello specifico, il Pil italiano quest’anno potrebbe crollare a -9,1%.

La perdita del Pil prevista per quest’anno sarà la maggiore tra i grandi Paesi dell’Eurozona, con la Spagna accreditata di un -8%, la Francia di un -7,2% e la Germania del -7%. Per l’anno prossimo il rimbalzo italiano, stimato al +4,8%, sarà inferiore a quello della sola Germania (+5,2%) ma superiore a Francia (+4,5%) e Spagna (+4,3%).
E’ la stima formulata nel World Economic Outlook, in cui peggiora di oltre 9 punti la previsione formulata appena tre mesi fa (per l’Italia una crescita dello 0,5%).
Ma la pandemia di coronavirus si abbatterà con tutta la sua forza sull’intera economia mondiale, avverte l’Fmi: quest’anno il Pil globale diminuirà del 3%, un risultato molto peggiore di quello della crisi del 2008.
«La perdita cumulata in termini di Pil tra il 2020 e il 2021 – scrive nel suo blog la capoeconomista dell’Fmi, Gita Gopinath – potrebbe essere di circa 9mila miliardi di dollari, più grande delle economie di Giappone e Germania insieme». Il Pil pro-capite scenderà quest’anno in 170 Paesi.