Non si deve assolutamente scatenare il panico ed evitare scene di isteria come già, in questi giorni, se ne sono viste parecchie, ma di certo si fa fatica a mantenere la calma dinanzi a numeri che, effettivamente, continuano a salire sia per quanto riguarda i contagiati che le vittime.
Il bilancio sale di ora in ora: nel momento in cui scriviamo è a 11 il conto delle vittime per l’emergenza coronavirus in Italia, con i decessi di quattro anziani, tre in Lombardia e uno in Veneto. I contagiati sono 323, circa cento in più di lunedì.

Le ultime quattro vittime sono un 84enne di Nembro, in provincia di Bergamo, un uomo di 91 anno di San Fiorano, una donna di 83 anni di Codogno, entrambi in provincia di Lodi e una donna di 76 anni che era stata ricoverata in rianimazione a Treviso per complicanze respiratorie.
Per fortuna i focolai sembrano essere sempre gli stessi, quelli lombardo-veneti: da lì provenivano i tre positivi trovati a Palermo, arrivati con una comitiva di turisti bergamaschi, e lo stesso si può dire per una turista di Castiglione d’Adda ad Alassio (Savona), primo caso in Liguria.
Al momento i casi accertati di coronavirus sono 240 in Lombardia, 45 in Veneto, 26 in Emilia-Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio, 3 in Sicilia, 2 in Toscana e 2 in Liguria, uno nella Provincia autonoma di Bolzano.

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