In questi primi due mesi dell’anno l’Italia è stata alle prese con questioni molto gravi e spinose, ma per fortuna almeno l’inverno ha dato una tregua: nessuna ondata di freddo o neve anomala, anzi.
Le temperature si sono stabilizzate su una media molto più alta di quelle solite del periodo, in un eterno autunno che sembra non voler abbandonare lo stivale dallo scorso settembre.
Ma tutto è destinato a cambiare nelle prossime ore: un nucleo instabile a carattere relativamente freddo di matrice subpolare attaccherà lo stivale.
Già da domani, la pressione sarà in calo sulle regioni settentrionali, dove arriveranno più nubi irregolari e qualche debole pioggia sparsa. Resisterà ancora un ampio soleggiamento al Centro Sud con clima mite, temperatura invece in primo moderato calo sulle regioni centro settentrionali.

Ed ancora, nelle ore successive le nubi saranno in aumento un po’ ovunque con precipitazioni già dalla notte su mercoledì su tutti i settori alpini, localmente sulla Toscana, sul Centro Sud Appennino, Lazio, Campania e anche forti sul Friuli-Venezia Giulia, sulle Alpi Graie e sulle Alpi Nord orientali.
A causa di un calo repentino delle
temperature la neve tornerà a fare la sua comparsa a quote via
via più basse.
In particolare, ci aspettiamo fenomeni nevosi fin quasi sul
fondovalle della Valle d’Aosta, della Valtellina e sui settori
di confine di Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
Successivamente, il peggioramento si estenderà anche alle regioni del Centro-Sud con la neve che generalmente farà la sua comparsa al di sopra degli 800/1000 metri sulle montagne di Lazio, Abruzzo, Campania e Calabria.