3 milioni e 750 mila euro è questa la cifra che secondo i pubblici ministeri della Procura di Milano avrebbe evaso al fisco italiano la cantante Gianna Nannini. Evasione per la quale la cantante senese andrà a processo la prossima primavera.
Un’accusa contestata dalla difesa della cantante condotto dall’avvocato Giulia Buongiorno. Per la legale di Gianna Nannini non c’è nessuna evasione a provarlo ci sarebbero dei documenti.
La richiesta di rinvio a giudizio per la cantante è stata avanzata lo scorso dicembre dal pm di Milano Adriano Scudieri. Mesi fa le fiamme gialle sequestrarono alla cantante una villa a Siena con magazzini, scuderie e un’autorimessa. La villa attualmente è ancora sotto sequestro. Secondo la ricostruzione del pm, “Gianna Nannini, tra il 2007 e il 2012, avrebbe sottratto al fisco 3 milioni e 750mila euro interponendo tra la sua società milanese, la Gng Musica srl e le case discografiche Sony e Universal una società di diritto irlandese e un’altra di diritto olandese”.