Nelle ultime settimane il governo di coalizione formato da Pd e 5Stelle è dovuto scendere a molti compromessi per non cadere, e sui maggiori temi di scontro si è riusciti sempre a strappare un qualche accordo.
Ma sul tema della prescrizione e della riforma della giustizia nel suo complesso il Guardasigilli Alfonso Bonafede non molla: il suo programma, portato avanti già durante il precedente governo con la Lega, deve essere attuato e lo sarà a partire da gennaio.
Nello specifico, conferma che la riforma della prescrizione “entrerà in vigore il primo gennaio”.
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Il Pd insiste per il rinvio, ma Bonafede, dal canto suo, non cambia idea: “L’entrata in vigore della riforma della prescrizione è il primo passo di civiltà”, ha detto il Guardasigilli, assicurando che i problemi paventati dalla magistratura saranno risolti: “So che oggi c’è un cortocircuito nel dibattito. Lo risolveremo lavorando a un processo penale più efficiente. So che verrà trovata una soluzione”.
“A me sembra che siamo tutti d’accordo e che però alla fine si continui a tenere in stallo una situazione che invece andrebbe sbloccata” ha detto poi il ministro parlando a margine del suo intervento al 34° congresso nazionale dell’Anm a Genova.
Ma il Pd non ci sta, e insiste: “Noi non vogliamo passi indietro sulla Prescrizione ma passi avanti sul processo penale. Multe e minacce di disciplinare non funzionano. Al ministro continuiamo a chiedere soluzioni concrete”, scrive su Twitter il vice segretario Andrea Orlando.
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